di Sara Sirtori – da Amica del 29 novembre 2023
Discussioni così attorno a un film non si sentivano da anni. Attacchi feroci (dai critici francesi) e commenti che gridano al capolavoro (non dei critici francesi). La verità, come spesso accade, sta nel mezzo (qui la nostra recensione). Ma che la figura di Napoleone Bonaparte facesse litigare storici e cinefili, è una novità del Napoleon di Ridley Scott.
Il film del cineasta inglese ha per protagonisti Joaquin Phoenix nei panni dell’Imperatore e Vanessa Kirby in quelli dell’amata Giuseppina. E più che sulle guerre e le conquiste militari (la parte più bella e spettacolare), è il rapporto con la moglie a conquistare predominanza. Dal 1793 al 1821: la vita e le gesta di Napoleone. Che, nonostante i critici, ha convinto gli spettatori al di qua e al di là dell’Oceano. Che lo stanno premiando ai botteghini un po’ ovunque. Sebbene la linea sottile tra Storia e fiction sia più sbiadita che in altri lavori dell’86enne regista (li compie il 30 novembre).
Ecco, quindi, gli errori e le libertà artistiche che Ridley Scott si è preso in Napoleon. Per avere invece un ritratto storico e accurato dell’imperatore, vi consigliamo la lettura di Napoleone il Grande di Andrew Roberts. Attenzione, però: sono 1062 pagine
Napoleone non ha mai combattuto alla testa del suo esercito
Nel film Napoleone Bonaparte è spesso raffigurato a cavallo mentre guida il suo esercito in battaglia, tra cui quella di Waterloo. La maggior parte degli storici contesta questa rappresentazione dell’imperatore francese come un generale eroico e pronto alla battaglia, che combatte al fianco dei suoi fanti nel bel mezzo dell’azione. In realtà, lui stava nelle retrovie a dare indicazioni strategiche e raramente si trovava in pericolo fisico. Tuttavia, Napoleone era incredibilmente abile nell’ispirare i suoi soldati e nel prepararli alla carica in battaglia, cosa che effettivamente Scott mostra nel suo film.
Nella battaglia di Austerlitz non c’era un gigantesco lago ghiacciato
La battaglia di Austerlitz è considerata uno dei migliori successi militari di Napoleone. Tuttavia, non si è svolta esattamente come mostrata nel film di Scott. L’esercito di Napoleone non ha conquistato l’altura e non ha sparato con l’artiglieria contro le flotte austriache e russe. Ma le ha colte di sorpresa inviando la fanteria ad attaccarle in salita. Anche il gigantesco lago ghiacciato in cui si vedono annegare decine di truppe austriache e russe non era affatto un lago. Ma, piuttosto, una serie di piccoli stagni. Napoleone li ha poi fatti prosciugare scoprendo così che solo pochi soldati nemici erano davvero annegati.
Napoleone e Arthur Wellesley, il Duca di Wellington, non si sono mai incontrati
Sebbene nel film si veda Napoleone incontrare Arthur Wellesley, il Duca di Wellington, a Plymouth, in Inghilterra, dopo la battaglia di Waterloo, i due non si sono mai incontrati nella vita reale. Il momento in cui sono stati più vicini fisicamente è stato il campo di battaglia di Waterloo. La scena del film di Scott è completamente inventata per ragioni narrative. Napoleone, inoltre, non ha mai messo piede sul suolo britannico, ma gli è stata data una nave, la HMS Northumberland, per andare in esilio a Sant’Elena.
L’esercito di Napoleone non ha mai attaccato le piramidi d’Egitto
L’inesattezza più grande (grave) del film Napoleon di Ridley Scott è probabilmente la scena in cui l’esercito napoleonico spara palle di cannone contro le piramidi egizie. Diversi storici si sono affrettati a sottolineare che questa scena sarà anche divertente, ma è completamente falsa. O meglio, l’esercito di Napoleone si è avventurato in Egitto e ha combattuto nelle vicinanze delle piramidi, ma non a una distanza tale da causare danni (nemmeno al naso della Sfinge).
Lo schiaffo mostrato in “Napoleon” non è mai avvenuto
Uno dei momenti più imprecisi nella ricostruzione della relazione tra Napoleone e Giuseppina è la scena dello schiaffo durante il divorzio tra i due. Secondo Michael Broers, che ha scritto diversi libri su Napoleone e ha partecipato allo sviluppo del film di Ridley Scott, un atto del genere non faceva parte del carattere dell’imperatore. Nonostante la loro relazione tumultuosa, gli storici ritengono che Napoleone adorasse troppo Giuseppina per poterla toccare in quel modo. Ma, come ci ricorda quotidianamente la cronaca nera, non è nemmeno da escludere.
Napoleone non era presente all’esecuzione di Maria Antonietta
Molti storici ed esperti hanno smentito la presenza di Napoleone alla decapitazione pubblica di Maria Antonietta. Avvenuta a Parigi nel 1793. Perché in quel periodo Napoleone era in realtà in servizio di guarnigione nel sud della Francia come ufficiale dell’esercito. La scena d’apertura del film di Ridley Scott combina due momenti critici che hanno contribuito a formare la sensibilità di Napoleone nei confronti della Rivoluzione Francese: Napoleone si trovava a Parigi per assistere alla messa in prigione di Maria Antonietta e del re Luigi XVI nel 1792.
Napoleone non sapeva andare bene a cavallo
Nel film di Ridley Scott si vede Napoleone cavalcare con grande abilità e padronanza anche se, in realtà, non era affatto bravo. Napoleone non è cresciuto andando a cavallo e non ha mai terminato l’addestramento militare. Inoltre, Napoleone era solito cavalcare razze di cavalli più piccole, come gli arabi e i barbi, piuttosto che i più tradizionali purosangue, perché poteva montarli senza bisogno di assistenza.
Napoleone aveva 6 anni meno di Giuseppina
Questo è davvero un peccatuccio veniale. Joaquin Phoenix ha 14 anni più di Vanessa Kirby. Ma in realtà Giuseppina aveva sei anni in più di Napoleone. Punto che è stato ampiamente trascurato nella pellicola e che può spiegare perché Giuseppina e Napoleone non riuscissero ad avere figli. E perché, al loro primo incontro, Napoleone fosse molto più immaturo e ingenuo rispetto a lei in materia di cuore.
Giuseppina era terrorizzata dall’idea di divorziare da Napoleone
È quasi impossibile che l’idea sia arrivata da lei, come suggerisce il film. Giuseppina era terrorizzata dall’idea di perdere lo status di imperatrice di Francia. Era del tutto contraria al divorzio da Napoleone. Per questo, secondo molti storici, non è credibile che sia stata lei a dare il via alla separazione.
Napoleone non è venuto dal nulla e non ha conquistato tutto
Lo storico e presentatore televisivo britannico Dan Snow ha fatto un video su TikTok, presto diventato virale, in cui spiega che la frase messa sulla locandina “È venuto dal nulla. Ha conquistato tutto” (tranne in Italia, che recita “Ha conquistato tutto. Anche l’eternità”) è profondamente sbagliata. Perché Napoleone è nato in una famiglia della nobiltà minore della Corsica. Il che significa che ha avuto più opportunità di molti altri di fare conoscenze e di farsi un nome. Sebbene l’imperatore francese abbia conquistato molto sia nel film Napoleon di Ridley Scott che nella vita reale, non ha conquistato tutto, comprese Russia e Gran Bretagna.