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L'Insolita Storia

Burgess e l’arancia a orologeria, i tanti gusti di un titolo

Anthony Burgess e l’arancia a orologeria del suo romanzo più famoso: A clockwork orange. Cosa si nasconde dietro il meccanismo dell’arancia del titolo? Qual’è la migliore resa in italiano: Un’arancia ad orologeria come il titolo italiano scelto per la prima edizione del romanzo dalla traduttrice Liana Burgess (anche moglie dell’autore)? O Arancia meccanica come il titolo scelto per il film di Stanley Kubrick? Tanti sottotesti e versioni che lo stesso Burgess raccontò per la sua arancia a orologeria.

Un po’ d’inglese: clockwork

Clockwork significa letteralmente movimento meccanico di d’orologio, inteso ovviamente come orologio caricato da una meccanismo a molla. Per estensione a tutto ciò che ha alla base un meccanismo caricato a molla, a carica, o ad orologeria. In inglese i termini potranno poi variare. Un giocattolo caricato a molla, è un wind-up toy (l’atto del caricare il meccanismo). La bomba ad orologeria, sarà una generica time bomb, ovviamente prima dell’avvento dei timer elettronici la time bomb,bomba a tempo, avrà al suo interno un “clockwork device“. Insomma nell’uso comune delle traduzioni tra clockwork e meccanismo d’orologio caricato a molla non c’è sempre una corrispondenza biunivoca.

Un’accoppiata senza senso?

La prima spiegazione che diede Burgess del titolo del suo romanzo è che l’arancia meccanica/ad orologeria facesse riferimento a un modo di dire dell’east end londinese per esprimere qualcosa di privo di senso e di utilità: strambo come un’arancia a molla.

Su questa spiegazione Burgess tornerà anche nel saggio 1984 accompagnato al suo romanzo 1985, dove riflette su 1984 e sulle distopie in generale. Peccato solo che nessun linguista britannico o esperto del dialetto dell’east end abbia mai sentito quel modo di dire prima del romanzo di Burgess.

Titolo malese in un gergo d’ispirazione russa?

Sempre dal saggio 1984 Burgess fornisce un’altra spiegazione. Quell’orange, suona come orang il termine malese che indica l’uomo. E Burgess era stato per anni insegnante in Malesia per conto del servizio imperiale britannico, prima di tornare in Inghilterra e scrivere Un’arancia ad orologeria. Un gioco di parole linguistico in un libro che si basa tutto sul Nadsat, gergo inventato dallo stesso Burgess e basato sulla commistione dell’inglese con elementi di russo (o che suonano russo). Droog (drugo) dal russo друг, drug, amico. O Malcikko, dal russo мальчик, malčik.

Il metalibro A clockwork orange ?

Infine A clockwork orange è anche il titolo del saggio che sta scrivendo F. Alexander, lo scrittore che Alex e i suoi drughi assaltano all’inizio del film. Dai pochi indizi che Burgess fornisce nel romanzo, il saggio di F. Alexander sarebbe una riflessione sull’elemento naturale (che esemplificando matura sull’albero), di fronte ai processi di condizionamento di tipo pavloviano o quelli studiati dallo psicologo Skinner ad Harvard, che trasformano la natura (del frutto e dell’uomo) in un meccanismo ad orologeria. Un qualcosa di completamente inutile e privo di senso come la prima spiegazione fornita da Burgess, quella dello slang senza senso.

Tre spiegazioni distinte che si combinano, esplicando tutte le sfaccettature e i livelli d’interpretazione del capolavoro di Burgess.

La puntata monografica su Un’arancia a orologeria

Per chi volesse approfondire le altre peculiarità del romanzo, dal “capitolo mancante” negli Stati Uniti, al ruolo degli scritti di Skinner, psicologo di Harvard (e collega del Murray protagonista dell’esperimento in odore di Mk Ultra che subì Ted Kaczynski, il brillante studente che diventerà Unabomber) rimandiamo alla puntata de l’Orizzonte degli eventi dedicata proprio al romanzo di Burgess.

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