Il tribunale di Budapest ha assolto il nazista ungherese Sandor Kepiro dall’accusa di aver contribuito al massacro di almeno 1.200 civili, ebrei e serbi, a Novi Sad nel 1942, all’epoca territorio annesso dal regime ungherese filonazista e occupato da forze ungheresi che collaboravano con la Wehrmacht. Nel corso dell’udienza la difesa ha ribadito che non vi e’ alcuna prova tangibile che Kepiro abbia partecipato allo sterminio, e la linea dell’accusa si fonda principalmente su vecchie testimonianze.
da del 19 luglio 2011
Ritenuto uno degli ultimi ‘criminali nazisti’ ancora in vita, Kepiro, 97 anni, e’ gia’ stato condannato in precedenza, ma un verdetto e’ stato annullato e l’altro e’ stato emesso in contumancia, mentre l’ex capitano di gendarmeria si trovava in Argentina.
”Scandalosa”: cosi’ il direttore del Centro Simon Wiesenthal in Israele, Efraim Zuroff, ha definito l’assoluzione di Kepiro. Il Centro, con sede a Los Angeles, e’ stato fondato nel 1977 ed ha partecipato indirettamente alla cattura del nazista ungherese fornendo preziose informazioni alle autorita’ competenti. Prese il nome da Simon Wiesenthal, il famoso cacciatore di nazisti.
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Inserito su www.storiainrete.com il 19 luglio 2011