La massoneria avrebbe pilotato il processo ai responsabili del disastro del Titanic per permette ad alcuni facoltosi fratelli di sfuggire alla condanna di colpevolezza.
di Tom Witherow per http://www.dailymail.co.uk (via Dagospia)
L’incidente del Titanic costò la vita a 1,500 persone che non riuscirono a trovare posto sulle zattere di salvataggio, ma nonostante le evidenti responsabilità dell’armatore e del capitano della nave, nessuno di questi fu mai condannato.
Ora, per la gioia dei complottisti, è stato pubblicato un archivio segreto della massoneria – contente oltre 2milioni di nomi di fratelli che ne fecero parte dal 1733 al 1923 – che testimonia la penetrazione dell’associazione nella società inglese. Nella lista compaiono nomi di reali, primi ministri, giudici, militari, notabili e vescovi. Gli esperti credono che il documento possa portare a una forte rivalutazione della storia inglese degli ultimi 200 anni.
Oltre a nomi già noti come quelli di Sir Winston Churchill, Oscar Wilde, Lord Kitchener, Rudyard Kipling e Edoardo VIII, l’elenco include anche quelli di persone comuni, in modo da fornire una visione complessiva della rete massonica nel periodo di massimo splendore del Regno Unito. I nomi verranno pubblicato dal sito di genealogia “Anchestry”.
Il documento, scrive il quotidiano inglese “Telegraph”, rivela anche il legame tra le persone coinvolte nel disastro del Titanic e i giudici del processo. Poco dopo l’affondamento, un’indagine del senato americano aveva infatti puntato il dito contro il “British Board of Trade” (l’ufficio del commercio) per omesso controllo sul numero di scialuppe imbarcate sul Titanic, ma durante il processo svoltosi in Inghilterra, sotto la guida di Lord Mersey, il “Board” fu ritenuto non responsabile.
Guarda caso Lord Mersey era un massone e così lo era Sydney Buxton, all’epoca presidente del Board of Trade. Non solo, anche due dei periti assunti dall’autorità giudiziaria per il processo – John Harvard Bile, specialista in architettura navale, e Edward Chaston, ingegnere – si sono rivelati essere massoni.
Ma anche Lord Pirrie, presidente dei cantieri Harland & Wolff di Belfast, dove il Titanic venne costruito, e direttore della White Star company, armatore del transatlantico, compare nella lista dei frammassoni recentemente pubblicata. Nic Compton, esperto del disastro del Titanic, sostiene che il processo fu realmente una “farsa”: “Molti dei responsabili furono prosciolti e solo tre passeggeri furono chiamati a testimoniare, ed erano tutti ospiti di prima classe”.
Il documento segreto rivelerebbe che anche “Jack lo squartatore” era un massone. In un nuovo libro scritto da Bruce Robinson, regista di Shakespeare a colazione, si dice che il vero nome del serial-killer di Whitechapel fosse Michael Maybrick, uno dei nomi della lista recentemente pubblicata, e che tutti i suoi omicidi fossero accompagnati da simboli massonici.