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Kant ci ricorda che la vera pace perpetua esiste solo in filofosia

Mi capita raramente di essere d’accordo con il segretario del PD Enrico Letta. Ma questa volta farò una eccezione. L’altro giorno, secondo quanto riportato con sfumature diverse su alcuni giornali (Repubblica, Il Fatto ecc.), Letta ha affermato che “una pace imperfetta è comunque meglio della guerra”.

Sembra quasi una ovvietà (peraltro simile a una affermazione sullo stesso tema da parte di Cicerone), ma non per il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Kuleba, spesso braccio armato di Zelensky nelle polemiche in caso di suo silenzio, il quale è immediatamente intervenuto per bacchettare Letta, leggendo nella sua dichiarazione un invito implicito a non sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia fino alla vittoria.

Sfugge al ministro ucraino che non esiste una pace perfetta, perché qualunque pace è la traduzione in forma diplomatica di uno stato di fatto in cui la situazione tra i contendenti non è più quella di prima (ammesso che quella precedente fosse ‘perfetta’).

Può essere definita una pace perfetta quella messa a punto nella conferenza di Versailles del 1919, al termine della Grande Guerra, che sancì lo smembramento dell’Austria-Ungheria, la punizione dell’Impero turco, le sanzioni senza fine alla Germania e   le sue perdite territoriali?

Quanto fosse perfetta lo si vide vent’anni dopo, allo scoppio del nuovo conflitto, al termine del quale la conferenza della pace di Parigi del 1946 si concluse, ancora una volta, con un trattato che tutto poteva dirsi tranne che perfetto. Basti pensare, per fare un solo esempio, ai 300 mila italiani d’Istria e Dalmazia costretti a lasciare le loro terre cedute alla Jugoslavia.

Insomma, la pace ‘perfetta’ non esiste. Io almeno ne conosco solo una: il progetto Per la pace perpetua, scritto da Immanuel Kant nel 1795, dopo la firma della tregua d’armi siglata da Francia e Prussia a Basilea nello stesso anno. Ma si trattava di un progetto filosofico, anche se del massimo pensatore del tempo, non di un trattato di pace.

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