Hanno tramandato ai posteri un patrimonio inestimabile di opere e imprese ma anche i grandi della storia hanno avuto a che fare coni loro beni materiali, da lasciare a parenti e amici dopo la morte. Il sito britannico Ancestry.co.uk ha pubblicato una vasta collezione dai National Archives di Londra con i testamenti registrati in Inghilterra e Galles dal 1384 al 1858, fra i quali sono stati individuati quelli scritti dai personaggi illustri.
da Il Mattino di Padova del 8 gennaio 2014
Sir Francis Drake fu una sorta di Robin Hood: il navigatore inglese che assaltava i ricchi galeoni spagnoli per conto della corona lasciò ai poveri della sua Plymouth 40 sterline quando morì nel 1596, l’equivalente di 150 mila sterline oggi.
William Shakespeare lasciò alla moglie il suo “secondo miglior letto”. Fu molto più generoso con le due figlie, Susanna e Judith: a ciascuna diede infatti 150 sterline, oggi circa 380 mila sterline. Jane Austen donò quasi tutto quello che aveva, circa 800 sterline (oggi 60 mila pound), alla sorella Cassandra; il fratello Henry si dovette accontentare di 50 sterline.
Il compositore tedesco George Frideric Haendel, morto a Londra nel 1759, pensò a se stesso: dispose un versamento di 600 sterline, oggi 90 mila sterline, per un monumento in suo onore all’abbazia di Westminster.