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Giappone. Perché leggere la prima biografia italiana di Hirohito

Il saggio curato dal giovane ricercatore Alarico Lazzaro è edito da Historica Giubilei Regnani

di Gerardo Adami da il Barbadillo del 26 Settembre 2023

Il 7 gennaio del 1989 morì l’imperatore giapponese Hirohito. Una dipartita che chiuse la stagione dei grandi leader globali della seconda guerra mondiale. Al sovrano nipponico ha dedicato una accurata e densa biografia Alarico Lazzaro, giovane ricercatore barese, autore del libro “Hirohito, un imperatore tra due epoche” (Historica – Giubilei Regnani).

L’opera – corroborata da un apparato molto rilevante di note e da una bibliografia notevole – racconta il percorso imperiale durato 62 anni, con la parentesi dolorosa della sconfitta del Giappone nel secondo conflitto bellico globale e della tragedia delle bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki.

Nel volume si ritrovano i capisaldi della tradizione giapponese, dalla connessione con l’imperatore al bushido, dalla “Voce degli spiriti eroici” raccontata da Yukio Mishima a un inquadramento militare del contesto nel quale il Giappone si ritrovo’ per l’allineamento all’asse con Roma e Berlino. C’è anche la trascrizione del discorso di Benito Mussolini a Montecitorio, quando elogiò il coraggio dell’esercito giapponese contro le armate statunitensi:

“Dove sono i profeti americani che pensavano di liquidare il Giappone in tre settimane o al più in tre mesi? Evidentemente non conoscevano nulla della forza militare del Giappone e soprattutto della sua intima struttura morale, per cui, in quel paese, l’imperatore ha non dico l’autorità, ma la dignità di un Dio, ed i soldati che muoiono in guerra dono deificati. E’ veramente difficile battere un popolo che ha in sé risorse morali di questa natura…”. L’atomica, però, alla fine ebbe la meglio su un popolo dal coraggio encomiabile e irraggiungibile.

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Tra gli aneddoti e gli incontri ricostruiti da Lazzaro c’è anche quello tra l’imperatore e Giovanni Paolo II nel 1981, un evento di carattere religioso in quanto  il pontefice reputava il suo interlocutore il capo della comunità dei credenti shintoisti.

La morte di Hirohito segna la fine di un’era nipponica e il libro di Lazzaro ne costituisce uno strumento imprescindibile di studio e di approfondimento.

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