HomeStampa italiana 2Dalla serie "purché non siano italiani": Colombo era polacco?

Dalla serie “purché non siano italiani”: Colombo era polacco?

di Francesco Tortora da “Il Corriere della Sera” del 29 novembre 2010

Cristoforo Colombo era di origini polacche e nelle sue vene scorreva sangue reale. Sono decenni che gli storici dibattono sulle vere origini dell’esploratore che scopri l’America. La tradizione più antica e acclarata narra che sia nato a Genova, figlio di un artigiano del capoluogo ligure. Tuttavia fino ad oggi altri cinque stati (Grecia, Spagna, Portogallo, Francia e Scozia) hanno rivendicato i natali del famoso esploratore del XV secolo. Adesso però spunta una nuova affascinante ipotesi sostenuta dallo storico Manuel Rosa, ordinario alla “Duke University”, negli Usa e autore di Colon: La Historia Nunca Contada (Colombo, la storia mai raccontata), biografia del navigatore pubblicata in Spagna il mese scorso. In essa lo storico racconta che l’esploratore sarebbe figlio di Ladislao III, il re polacco che secondo la tradizione storica sarebbe morto nel 1444 durante la battaglia di Varna, episodio bellico principale della crociata lanciata da Papa Eugenio IV contro gli ottomani.
Lo storico portoghese ha già scritto tre libri su Cristoforo Colombo e ha dedicato più di 20 anni alle ricerche sulla vita dell’esploratore. Nella biografia afferma che Ladislao III non sarebbe morto nella battaglia contro i musulmani, ma sarebbe fuggito in esilio sull’isola di Madeira, in Portogallo, dove si sarebbe fatto conoscere come “Enrico il tedesco” e avrebbe sposato una nobildonna portoghese. Dalla loro unione sarebbe nato proprio il futuro navigatore che per tutta la vita e per diversi motivi avrebbe sempre evitato di sbandierare la sua vera identità. Eppure, secondo la ricostruzione dello storico, ci sarebbero molti episodi della vita di Colombo che farebbero pensare a un’origine altolocata. Quindici anni prima che scoprisse l’America e ottenesse una fama incredibile, Colombo sposò una donna nobile portoghese. Ciò sarebbe stato possibile – chiosa Rosa – solo se anche il navigatore fosse stato di origini nobiliari. Inoltre secondo lo storico, Colombo aveva una buona cultura ed era infarcito di conoscenze astronomiche, geografiche e scientifiche che difficilmente il figlio di un artigiano poteva avere. Infine lo stemma usato da Cristoforo Colombo assomigliava molto a quello che identificava la casata del re polacco.

Secondo lo storico Rosa la tradizione che afferma l’italianità di Colombo è completamente falsa. Sarebbe stata creata dai discendenti dell’omonima famiglia genovese per rivendicare l’eredità e la fama di Colombo: «Le nostre conoscenze sulla vita di Cristoforo Colombo per oltre 500 anni si sono basate su informazione sbagliate – dichiara al Daily Telegraph lo storico – Non siamo riusciti a risolvere il mistero delle sue origini perché stavamo cercando l’uomo sbagliato, a seguito di menzogne che sono state diffuse intenzionalmente per nascondere la verità». Diversi accademici hanno accolto con interesse il libro di Rosa e sostengono che probabilmente fu proprio la comune origine regale che persuase Ferdinando il Cattolico, il potente Re di Spagna, a finanziare l’impresa di Colombo verso il “Nuovo Mondo”: «Questo libro cambierà per sempre il modo di vedere la nostra storia” ha dichiarato al Daily Mail lo storico portoghese Jose Carlos Calazans. Il prossimo passo per accertare le origini regali di Colombo sarà quello di comparare il Dna dei re polacchi con quello del figlio dell’esploratore che è seppellito nella cattedrale di Siviglia: «Ho fatto una richiesta al Duomo di Cracovia per esaminare i resti di Ladislao II, che potrebbe essere il nonno di Colombo – dichiara lo storico Rosa – Ciò potrebbe confermare che la mia teoria è veritiera».

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Inserito su www.storiainrete.com il 29 novembre 2010

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