Nell’era delle fake news è difficile distinguere la verità dalla finzione. Propaganda e teorie cospirazioniste esistono da sempre, il problema è che la scienza ci dice che crediamo alle notizie false pur sapendo che lo sono. Talvolta però le più assurde cospirazioni si sono rivelate vere.
di Leo Shvedsky per ‘Good’, traduzione da Dagospia
Negli anni ’60 il governo canadese chiese al Professor Frank Robert Wake della Università di Carleton di creare una ‘fruit machine’ che identificasse i gay, così da poterli espellere dal paese. Più di 400 persone persero il lavoro e 9000 furono classificate come sospetti. Come funzionava? Misurava la dilatazione della pupilla mentre il soggetto era costretto a guardare immagini erotiche omosessuali. Negli anni ‘50 la CIA somministrava segretamente dosi di LSD per scoprire gli effetti del controllo della mente. Nei ’60 approfittò della diffusione degli acidi, diventati simbolo della controcultura, e molte ignare cavie ebbero problemi psichici e disabilità permanenti.
Il 2 agosto 1964 ci fu l’incidente del Tonchino, cioè il cacciatorpedoniere statunitense aprì il fuoco contro obiettivi nordvietnamiti, per difendersi da un attacco, il che portò alla guerra del Vietnam. Salvo poi scoprire che quei bersagli colpiti in realtà non esistevano, erano fantasmi. Eppure si scatenò la guerra dei diecimila giorni, la più lunga degli Stati Uniti, 58.000 morti americani e tre milioni di vietnamiti.
Un’organizzazione segreta di gente potente che controlla il mondo? Esiste, è composta da leader politici e giganti dell’industria, si incontrano a ‘Bohemian Grove’, ogni anno per due settimane. Nel ritrovo californiano ci andarono anche Nixon e Reagan prima di diventare Presidenti. Lì si parlò per la prima volta della bomba atomica.
La CIA ha creato il Dalai Lama. Negli anni ’60 ha lautamente finanziato la resistenza tibetana, compreso un salario annuale a sei cifre corrisposto a sua santità (da lui negato). E’ chiaro che fosse un modo per delegittimare il governo cinese. L’omicidio di Lincoln? La versione ufficiale è che l’attore John Wilkes Booth operò da solo, ma i co-cospiratori furono ben nove.