“Buon selvaggio”? Gli aborigeni cambiarono il clima australiano

I più letti

notizie-dal-mondo-della-storia1.png (90×90)Uno studio pubblicato da Geophysical Research Letters rivela che la pratica aborigena di bruciare le pianure durante le stagioni fredde e secche può aver avuto un’influenza determinante sul ciclo monsonico del continente. Lo studio si è basato su una complessa simulazione al computer di come avrebbe reagito il clima australiano senza i vasti incendi appiccati dagli aborigeni, e mostra che le precipitazioni non sarebbero mai scese sotto i 3 cm d’acqua durante le stagioni pre-monsoniche. Una quantità di pioggia modesta, ma necessaria e sufficiente alla vegetazione locale per riprendersi dalla stagione secca e che gli incendi avrebbero ridotto anno dopo anno, instaurando una spirale verso la siccità permanente. Anche la temperatura del continente avrebbe subito una crescita di 0,5° in media.

Negli anni passati era stata provata l’azione antropica nell’estinzione di gran parte della macrofauna australiana ben precedente all’arrivo dei bianchi, con la scomparsa di numerose specie di canguri, vombati e altri marsupiali.

_____________________

Inserito su www.storiainrete.com il 18 luglio 2011

- Advertisement -spot_img

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisement -spot_img

Ultimi articoli

C’è chi dice no: ecco l’unica parlamentare USA contraria alla guerra

di Paolo Arrigotti da La Fionda del 24 giugno 2025 Il nome di Jeannette Pickering Rankin forse non dirà molto a coloro...
- Advertisement -spot_img

Articoli simili

- Advertisement -spot_img