di Barbara Costa da Dagospia del 4 maggio 2024
“Eravamo dei f*ttuti bastardi, ecco cos’erano i Beatles, i peggiori bastardi sulla faccia della Terra”. Chiedi chi erano i Beatles, ma chiedilo a chi lo sa, ad esempio a John Lennon, è lui per primo a darsi del bastardo, e rincara: “Nei tanti articoli o libri sui Beatles non c’è scritto niente delle orge e della m*rda nei nostri tour. Avrei voluto leggere qualcosa di vero, eeeh, ma ai giornalisti conveniva, tacere, per le feste, e le p*ttane, gratis, il divertimento, gratis…”.
E allora siano benedette le biografie uncensored, non autorizzate, esagerano di sicuro, e però non leccano il c*lo alle star: “Beatles Proibiti” (Blues Brothers ed.), è un librino che fa a pezzi i Beatles, ne disintegra la favola dei “4 eleganti e simpatici ragazzi” montata dal loro manager, Brian Epstein, che “li invidiava tanto quanto li desiderava sessualmente”.
Che Brian Epstein fosse gay, è un dato di fatto, per noi, nei 60s mica si poteva dire. E sul “creatore” dei Beatles si sarebbe dovuto dire che era gay, ma pure “masochista, nel sesso si vestiva da donna, voleva esser picchiato, e posseduto”. Da tutti i Beatles tranne Pete Best, che è mandato via da Epstein appunto perché “non ci stava, con Epstein”, ma, se è per questo, il solo Beatle che a Epstein ha dato fooooorse “soddisfazione” è John Lennon.
Su Lennon bisex giura nientepopodimeno che la moglie e musa Yoko Ono: “John aveva immaginato persino di sperimentare qualcosa di sessuale con Paul, idea abbandonata per l’irremovibile eterosessualità di McCartney”. E ancora: prima di Yoko, Lennon sposa Cynthia, ma non per amore, lo fa “perché lei è incinta, e non intende abortire”.
La sposa, e i media lo sanno, che la sposa e che la sposa è incinta, ma nessuno fiata o ne scrive una riga, “i pezzi grossi della stampa capivano che la favola prediletta degli inglesi rendeva troppo per rovinarla”. E la stampa sapeva che, “20 giorni dopo la nascita del bambino”, Lennon va in vacanza in Spagna con Epstein. Solo loro due. E che ci vanno a fare? Epstein al ritorno si “lascia scappare che c’è stato un rapporto orale” (lui che fella John) e che John ha acconsentito di “picchiarlo in sedute sadomaso”.
“Beatles Proibiti” ci informa nei dettagli di segreti dei Beatles che nessuno menziona mai: i figli illegittimi che hanno lasciato in giro! Inizia Paul, nel 1962, e mette incinta “Erica Huebers, cameriera”, non accetta l’aborto che gli offre Paul, “e dà alla luce una bambina, in una casa per ragazze madri”. Solo nel 1966, e solo perché glielo ordina un tribunale, Paul non riconosce la figlia ma dà a Erika “i soldi che chiede”.
Poi Paul mette anche incinta “Anita Cochrane”, groupie 18enne che coi suoi genitori firma un accordo: “Per 14mila sterline, si impegna a non citare Paul in tribunale, a mai dire che il bambino è figlio di Paul McCartney, e a mai rivelare l’esistenza e i termini dell’accordo scritto”. Il pene di John “mette incinta una giovane barista, Bettina, e lei decide di non tenerlo”.
I giornalisti non parlavano mai di “queeesti” Beatles perché pure loro sposati, con prole, e reputazione: ma andavano filati dai road manager, “le loro stanze erano piene di droga e donne, a nostra disposizione”, e poi tenevano la bocca chiusa pure per monito di Downing Street: “I Beatles sono i migliori prodotti di esportazione britannici, sono capaci di riequilibrare la bilancia dei pagamenti in cronico deficit”.
Non ci credi? Proprio non ce la fai a staccarti dall’immagine dei Fab Four immacolata? Lascia stare “Beatles Proibiti” e continua a cullarti con le posate foto pucciose che Harry Benson ha fatto ai Beatles: riescono per Taschen. Ma guarda che la favola dei Beatles finisce già nel 1968 quando Brian Epstein muore per overdose. La stampa scrive “morte per arresto cardiaco” come se non fosse vero che “gli ripuliscono casa dagli abiti femminili e dagli oggetti bdsm” coi quali forse, non volendo, si è ammazzato.
Epstein ch’era ormai ingestibile: stava “in acido per giorni” e “scompariva, per giorni, e tornava coperto di lividi”. Non era la prima volta “che andava in overdose”, le volte precedenti “Brian è stato salvato, per miracolo, e mandato a disintossicarsi in una clinica di Putney”. Epstein ha salvato lui, i Beatles, e mille volte: chi ha messo a tacere che certe groupie erano minorenni, e vergini, e che una “si è portata a casa il lenzuolo, macchiato di sangue”, a mo′ di trofeo? Ehi. Io non ho mai ascoltato “Two Virgins” di Lennon e Yoko: ma ci scoreggiano?