Un lungo e approfondito studio di Lorenzo Bongirolami e Sandra Mecozzi racconta la storia di solidarietà e patriottismo della cittadina di Grottaferrata, ai Castelli Romani, durante la Grande Guerra. Ne anticipiamo la presentazione e per chi volesse approfondire il collegamento all’integrale del saggio, disponibile online. (SiR)
Con l’approssimarsi del centenario della grande guerra che vide l’Italia tra i protagonisti e in cui fu coinvolta anche a causa della difficile riunificazione di Trento e Trieste al territorio nazionale, si vuole ritrovare il filo rosso degli eventi anche attraverso le numerose vicende locali spesso lasciate ai margini del proscenio; vicende su cui ancora molto c’è da investigare.
Partendo da questi presupposti è nata l’idea di rievocare alcuni di quei tragici avvenimenti conducendo una più approfondita ricerca negli archivi pubblici, privati del territorio e della vicina capitale e indagando sui soldati grottaferratesi che parteciparono al conflitto senza trascurare l’aspetto della profuganza.
Grottaferrata in quegli anni conta una popolazione di circa 3000 abitanti e vive appieno il clima delle vicende belliche. Ma una nuova pagina deve vederla ancora protagonista e cioè quella del clima di solidarietà, fratellanza e aiuto reciproco che dopo la disfatta di Caporetto, la vide ospitare l’intera scuola agraria di Pozzuolo del Friuli e una consistente parte della popolazione di altre località friulane.
Questi eventi rappresentano, al di là della vena retorica sempre in agguato, un segno tangibile del manifestarsi di uno spirito di solidarietà e di collaborazione nazionale, forse sino ad allora poco conosciuto.
CLICCA QUI PER LEGGERE IL SAGGIO
VUOI SAPERNE DI PIU’ SULLA GRANDE GUERRA! C’E’ LO SPECIALE DI STORIA IN RETE!
