Trump ordina la declassificazione dei documenti segreti su Amelia Earhart

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Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato la declassificazione di tutti i documenti governativi relativi alla misteriosa scomparsa di Amelia Earhart, l’iconica aviatrice svanita nel 1937 durante un tentativo di circumnavigazione del globo.

La decisione, comunicata tramite un post su Truth Social, punta a fare luce su uno dei più grandi enigmi dell’aviazione, che da quasi novant’anni affascina milioni di persone in tutto il mondo.

Il mistero di Amelia Earhart

Amelia Earhart, scrive il Telegraph del 27 settembre 2025, pioniera dell’aviazione e simbolo di emancipazione, tentò nel 1937 di diventare la prima donna a completare il giro del mondo in aereo, a bordo del suo Lockheed 10-E Electra, accompagnata dal navigatore Fred Noonan. Durante una delle tappe più difficili, la tratta verso l’isola di Howland nell’Oceano Pacifico, i due scomparvero senza lasciare traccia. Le indagini ufficiali conclusero che l’aereo si fosse schiantato in mare, ma né relitti né resti furono mai ritrovati, alimentando teorie alternative: da un atterraggio di emergenza su un’isola remota alla cattura da parte delle forze giapponesi.

L’annuncio di Trump

“Ho ordinato alla mia amministrazione di declassificare e rilasciare tutti i documenti governativi relativi a Amelia Earhart, al suo ultimo viaggio e a tutto ciò che la concerne”, ha dichiarato Trump, sottolineando l’enorme interesse pubblico per il caso. La mossa risponde a una richiesta formale di Kimberlyn King-Hinds, delegata repubblicana delle Isole Marianne Settentrionali, che a luglio aveva sollecitato il presidente a rendere pubblici i file segreti. Nel suo distretto, resoconti locali di anziani parlano di avvistamenti della Earhart a Saipan, rendendo la questione particolarmente rilevante.

Nuove scoperte in mare

L’interesse per il caso è stato riacceso da una recente spedizione condotta da Tony Romeo, ex ufficiale dell’intelligence dell’Aeronautica statunitense. Dopo aver investito 11 milioni di dollari, Romeo e la sua società Deep Sea Vision hanno utilizzato un sottomarino autonomo e sonar per esplorare 5.200 miglia quadrate di fondale oceanico. A circa 100 miglia da Howland, a 5.000 metri di profondità, hanno individuato un’immagine sonar che ricorda il profilo del Lockheed 10-E Electra della Earhart. Sebbene non ancora verificata, la scoperta ha suscitato grande entusiasmo.

Ora una nuova spedizione, come scrive Aeromorning, guidata congiuntamente dalla Purdue Research Foundation, dall’Archaeological Legacy Institute e dal TIGHAR, è prevista per il 5 novembre. Una piccola squadra si recherà su quest’isola remota per identificare un oggetto scoperto da una foto satellitare della penisola di Taraia, sull’isola di Nikumaroro nel Pacifico.

Le osservazioni iniziali saranno condotte in modo non invasivo. Se l’oggetto viene confermato, seguiranno scavi subacquei per la ricerca di detriti. Successivamente potrebbe essere istituita una stazione di ricerca per le successive fasi del progetto —, compresi scavi archeologici su larga scala e, potenzialmente, il recupero dei resti dell’aereo.

Se il l’«oggetto di Taraia» si rivelerò infatti essere il Lockheed Electra 10E, il mistero della scomparsa di Amelia Earhart potrebbe finalmente essere risolto — 88 anni dopo.

La spedizione partirà da Majuro, nelle Isole Marshall, il 5 novembre 2025, trascorrerà cinque giorni su Nikumaroro per ispezionare l’oggetto Taraia e tornare in porto il 21 novembre.

Ricerche passate e teorie

Non è la prima volta che si cercano risposte. Nel 1999, il velista Dana Timmer individuò un’ombra sospetta con il sonar vicino a Howland, ma non riuscì a proseguire per mancanza di fondi. Nel 2009, una spedizione finanziata da Ted Waitt, fondatore di Gateway, esplorò il Pacifico senza trovare prove, concludendo solo di sapere “dove la Earhart non è”. Le teorie cospirative, come quella di un coinvolgimento giapponese, continuano a circolare, e la declassificazione potrebbe finalmente chiarire questi scenari.

Un’eredità senza tempo

Amelia Earhart rimane un’icona culturale, simbolo di coraggio e determinazione. La declassificazione promessa da Trump potrebbe non solo risolvere il mistero, ma anche rafforzare il suo lascito, specialmente nelle Isole Marianne Settentrionali, dove la sua storia risuona profondamente. Secondo la King-Hinds, “questo passo potrebbe illuminare l’ultimo capitolo della vita di una delle aviatici più venerate d’America”.

(Foto colorizzata da Klimbim)

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