Fascismo e Cultura. Storia in Rete n. 145-146, novembre-dicembre 2017

I più letti

Un’intervista a Pirandello “riscoperta” dopo 80 anni getta media e intellettuali nello sconcerto: com’era possibile che un premio Nobel, uno dei più amati autori della letteratura e del teatro del Novecento manifestasse così apertamente la sua entusiastica adesione al Fascismo? Questo caso assieme a tanti altri è lo spunto per un viaggio nell’intellighentzia che aderì ai regimi fascisti prima della Seconda guerra mondiale (e che spesso e volentieri non cambiò idea nemmeno dopo). Centinaia e centinaia delle menti più brillanti del XX secolo che prestarono la loro intelligenza al “Male Assoluto”, un’adesione che oggi il “politicamente corretto” non riesce più a spiegare, dimostrando ancora una volta l’inadeguatezza del suo modello interpretativo della realtà. “Storia in Rete” prova invece ad analizzare senza pregiudizi come e perché artisti, letterati, scienziati, giornalisti, musicisti abbracciarono le ideologie fasciste fra le due guerre mondiali.

VUOI ACQUISTARE IL NUMERO 145-146 DI STORIA IN RETE IN PDF? CLICCA QUI!

TI SEI PERSO QUALCHE COSA? VEDI NELL’ARCHIVIO DEI NUMERI ARRETRATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisement -

Ultimi articoli

“Pisa, vituperio delle genti!”. La repubblica marinara più odiata del Medioevo

di Giorgio Ventura da https://www.thrillerstoriciedintorni.it del 24 settembre 2025 Ahi Pisa, vituperio de le genti! Chi non conosce questa frase...
- Advertisement -

Articoli simili