E’ stata sfregiata da ignoti vandali la statua dell’Angelo della Resurrezione dello scultore Giulio Monteverde (1837-1917). La statua decora la tomba di famiglia dell’artista al cimitero monumentale di Roma, il Verano, realizzata nel 1885 ed è considerata uno dei capolavori della scultura ottocentesca. Monteverde aveva realizzato una statua identica per una sepoltura al cimitero di Staglieno, a Genova. I balordi hanno spezzato le dita e l’ancia della tromba tenuta dall’angelo.
Nessuna notizia è stata data dell’atto di vandalismo, di cui non è possibile risalire alla data né agli autori, né sembra che siano stati presi provvedimenti finora per restaurare o difendere il monumento da nuovi attacchi.
La statua in una foto del 2007 e in una più recente. Si nota la mutilazione delle dita. (Red. SiR)
mi sembra già abbastanza offensiva questa immagine, e l’insulto osceno che il gesto e la diffusione e la definizione stessa di “mutilazione” rivelano…magari saranno state persone ineccepibli, “perbene”, insospettabili
paciocconi e bonari
NON SARANNO RESI PUBBLICI E NON PAGHERANNO MAI
Desolante.
Si tratta della seconda versione di una delle opere più importanti dell’Ottocento italiano. Si badi bene che non é una copia, ma un perfezionamento: lo scultore nodifica in parte le linee del volto ispirandosi, come modello, a un suo figlio sedicenne da poco morto.
Esattamente, l’altra si trova a Genova, a Staglieno.