Tributi dalla Nuova Zelanda dove è nata e dall’Australia dove è cresciuta, per l’eroina della resistenza francese nella Seconda guerra mondiale Nancy Wake, la donna più decorata del conflitto, morta domenica a 98 anni in un ospedale di Londra. Ospite di una casa di riposo per reduci di guerra da quando aveva subito un attacco cardiaco nel 2003, era ricoverata per un’infezione polmonare.
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di Claudio Marcello da ANSA dell’8 agosto 2011
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Soprannominata dalla Gestapo ‘topo bianco’ per la capacità di restare inosservata, divenuta la persona più ricercata dai nazisti, dopo un breve periodo come infermiera aveva lavorato come giornalista in Europa e sposato un uomo d’affari francese, Henry Fiocca, nel 1939. Rimasta bloccata in Francia dopo l’invasione nazista, divenne staffetta della Resistenza, quindi sabotatrice e spia. Tradita da infiltrati, fuggì a Londra ma il marito fu torturato e ucciso dalla Gestapo. Si fece poi paracadutare in Francia e divenne il principale collegamento fra Londra e i gruppi locali della resistenza. Addestrata dall’intelligence britannica in spionaggio e sabotaggio, aiutò ad armare e a guidare 7.000 combattenti della Resistenza, per indebolire le difese tedesche prima dell’invasione del D-Day negli ultimi mesi di guerra. Mentre distribuiva armi, denaro e libri in codice nella Francia occupata, sfuggiva sempre alla cattura, fino a diventare prima nella lista dei ricercati dalla Gestapo. “Era una donna di coraggio e di risorse eccezionali, i cui exploit temerari hanno salvato la vita di centinaia di soldati alleati e hanno aiutato a mettere fine all’occupazione nazista della Francia”, ha detto la premier australiana Julia Gillard. “Oggi la nostra nazione onora una persona veramente eccezionale il cui altruismo, valore e tenacità non saranno mai dimenticati”, ha aggiunto. In Nuova Zelanda, il ministro per gli affari dei reduci, Judith Collins, ha detto che Wake rimane un grande modello per tutti coloro che combattono per la libertà. “Nella mia opinione, il solo tedesco buono era un tedesco morto, e più morto era, meglio era”, aveva detto in un’intervista di qualche anno fa. Il suo ‘carniere’ di decorazioni includeva la Legione d’Onore e tre Croci di Guerra dalla Francia, la George Medal dalla Gran Bretagna, e la Medaglia della Libertà dagli Usa. Nel 2004 aveva ricevuto l’onorificenza di Companion of the Order of Australia. Bruce Beresford, il regista australiano premio Oscar per “A spasso con Daisy”, ha annunciato che farà un film sulla sua vita. Le riprese dovrebbero iniziare il prossimo anno.
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Inserito su www.storiainrete.com il 9 agosto 2011