Tra Roma, Firenze e Venezia le antenate delle odierne “escort girl” di lusso avevano i loro quartieri, le loro case, i loro vizi, i loro hobby, i loro clienti a cinque stelle ma anche le loro chiese. Divise tra “donne di strada” e di “alto bordo” le cortigiane erano tenute sotto controllo — spesso pagavano le tasse – dalle autorità — ad esempio a Firenze e Venezia era tenuto un elenco delle professioniste — ma tollerate e ancora più spesso frequentate, le Cortigiane non hanno lasciato solo un ricordo di dissolutezza e arrivismo ma hanno lasciato le proprie tracce nelle strade (vicolo dell’Onestà a Firenze, il Ponte delle Tette a Venezia) nella storia della letteratura e in quadri famosi. Il ricordo di alcune di loro è arrivato fino a noi, anche per meriti culturali e artistici, diretti o indiretti: Veronica Franco a Venezia, la “Rossina” o la “Riccia” (amata da Machiavelli) di Firenze o la Divina Imperia a Roma.