di Manlio Triggiani per Storia In Rete
La conoscenza dei popoli antichi è approfondita grazie alle tecnologie più moderne di supporto all’archeologia, all’analisi comparativa di opere d’arte, alla filologia e alla linguistica. Ciononostante, mancano dati rilevanti sulla storia, gli usi e i costumi di alcuni popoli. Fra questi, sono senz’altro i longobardi, germanici seminomadi, guerrieri, aggressivi, provenienti dal Nord Europa che, all’inizio del VI secolo, scesero verso il Sud stanziandosi in Austria e Pannonia (regione che copriva parte dei territori dell’Ungheria, dell’Austria, della Slovenia e della Croazia). Di loro rimangono molte testimonianze artistiche, anche in Italia, ma della loro cultura e del loro sistema di vita non si sa molto. Anche nei decenni ultimi nuove acquisizioni hanno arricchito di elementi importanti la conoscenza del loro sistema di governo, della loro visione del mondo e dell’organizzazione produttiva. La scarsa attenzione nello studio dei longobardi da parte di storici tedeschi fu denunciata da un docente, Emerich Schaffran (1883-1962), esperto di Arte, che nel suo libro Storia dei longobardi, volle riannodare i fili della storia con quelli dell’arte per comprendere la vita di questo popolo noto a partire dal Medioevo.
In precedenza gli stessi tedeschi non apprezzavano molto i longobardi considerati barbarici e senza cultura. I tedeschi apprezzavano di più la cultura e l’arte romane e greche. Ma nel XIX secolo i romantici, in Germania, sottolinearono la necessità di recuperare la cultura degli avi longobardi e di altre tribù. Nel Novecento molti intellettuali tedeschi studiarono questi popoli per soddisfare la sete di conoscenza e per riappropriarsi di una storia dei propri avi.
Thule Italia edizioni ha pubblicato questo libro per la prima volta in italiano ed è un contributo alla storiografia sui longobardi che supera e integra la storia dei longobardi del cronista medievale Paolo Diacono. Sarebbe stato forse opportuno arricchire il libro con un inquadramento storico, notizie sullo stato delle ricerche sui germani e una breve biografia dell’autore.
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