Il seguente video – che circola tramite il blog di Beppe Grillo – mette in luce alcuni controversi aspetti dell’assedio di Gaeta del 1860-1861, quando l’esercito piemontese schiacciò l’ultima resistenza dell’armata duosiciliana asserragliata nella fortezza campana di Gaeta.
Un episodio che senza dubbio è da rivalutare sotto vari aspetti, dall’eroismo dei difensori alla crudele determinazione degli assedianti. Ma è davvero necessario farlo nei termini di questo video?
Esagerazioni, errori marchiani (Garibaldi che dice “obbedisco” a Teano!), incongruenze, uso di una terminologia violentemente denigratoria (l’esercito piemontese chiamato “cialdinesco”) e la deformazione in senso negativo di eventi assolutamente normali (l’evacuazione dei civili in chiave spettacolaristica e come fosse un crimine di guerra)… tutti esempi di come non dovrebbe farsi la storia, e di come il passo fra revisionismo scientifico e uso politico della storia sia brevissimo.
Da vedere per capire quanto far male la storia possa far male al Paese, alla memoria condivisa, e perfino alla causa di chi vorrebbe seriamente revisionare e rivalutare il passato borbonico.
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Inoltre ricorda di votare sul duecentesimo anniversario del Conte di Cavour! E’ stato ricordato adeguatamente o no?
E’ stato ricordato adeguatamente il 200° di Cavour?
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