«Celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia perché diventi un occasione di condivisione con i cittadini, affinché conoscano bene il grande ruolo che ebbe la Toscana nella storia nazionale». E’ quanto ha dichiarato il 29 novembre scorso l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Eugenio Giani, presentando insieme al professore Cosimo Ceccuti, direttore della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, le numerose iniziativa già approvate dalla Giunta comunale e che si svolgeranno fra il 2009 e il 2011. Il programma di massima consiste in una mostra con opere d’arte, oggetti e reperti storici significativi che si terrà in Sala d’Arme n vista del Museo del Risorgimento e della Liberazione che verrà realizzato nel complesso dell’ex carcere delle Murate. Si tratterà di mettere in esposizione una parte degli oltre 5000 pezzi fra busti, armi, medaglie che attualmente si trovano nel deposito di Sant’Orsola. Ci sarà un seminario di studi nei saloni di Palazzo Vecchio, un ciclo di lezioni di storia sul Risorgimento e poi lo studio di fattibilità per la collocazione della scultura ‘”Civiltà Toscana’”di Pio Fedi che attualmente è vicino alla sala Rossa, nella nicchia attualmente vuota nel Salone dei Cinquecento. Quest’ opera fu scolpita dall’artista per celebrare l’annessione della Toscana al regno d’Italia. Per la definizione dei contenuti storico-scientifici generali verrà successivamente costituito un Comitato scientifico presieduto dal professor Ceccuti, formato da rappresentanti di enti e istituzioni cittadine di particolare rilevanza. All’interno di esso sarà costituito un Comitato esecutivo formato da storici ed esperti che supervisioneranno il programma. L’assessore Giani ha sottolineato l’importanza della Toscana nell’Unita’ d’Italia, il ruolo che ebbe Bettino Ricasoli nel periodo del suo governo fra il 1859 e il 1860 quando si arrivò alla convocazione del plebiscito e alla collocazione della bandiera tricolore sul terrazzino di Palazzo Vecchio. (Adnkronos)