Sembrano dei quadri impressionisti ma sono in realta’ delle fotografie a colori. Nulla di strano, ma cio’ che colpisce e’ che sono scatti che risalgono ai primi anni del ‘900 e agli ultimi decenni del XIX secolo, precisamente nel periodo compreso tra il 1861 e il 1935, anno in cui inizio’ la diffusione della pellicola fotografica.
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Da ANSA del 18 novembre 2011
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Da oggi e fino all’8 gennaio le sale di Palazzo Incontro a via dei Prefetti ospiteranno la mostra ‘Italia a colori. 1861-1935′, un viaggio nel passato del nostro Paese e delle nostre citta’ attraverso 140 scatti inediti a colori e mai esposti in Italia, provenienti da collezioni private e da archivi tedeschi, francesi, austriaci e americani.
La mostra e’ stata inaugurata oggi dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, secondo il quale ”e’ uno dei casi di proposta culturale fondata sulla passione e da inserire nei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia. E’ come tornare a un i-pad di 100 anni fa – ha aggiunto – sono foto meravigliose che mantengono intatta l’emozione dello scatto e catturano immagini di un Paese che non c’e’ piu”’.
Le foto sono realizzate con tecniche sperimentali, utilizzate gia’ dal 1861 quando a Londra fu presentata nel Royal Institution il primo scatto a colori, realizzato con la tecnica della ‘Trichromia’. Anche i fratelli Lumiere si cimentarono nel 1904 nella riproduzione di foto a colori, brevettando la placca ‘Autochrome’, una lastra in grado di produrre diapositive a colori attraverso granelli colorati.
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Inserito su www.storiainrete.com il 19 novembre 2011