Cos’è il populismo? Un’ideologia? Uno stile politico? Una logica sociale? una strategia politica? una mentalità caratteristica? E soprattutto: esiste un movimento populista in Italia? Di questo e altro si discuterà con Marco Tarchi e Alessandro Giuli il 12 giugno alle 18,30 a Roma, Via dei Prefetti 22 (Spazio Fandango).
“Fino a qualche tempo addietro, quantomeno, ai movimenti populisti e ai loro capifila, ritualmente accusati di inconfessate ambizioni e palesi atteggiamenti dittatoriali, si attribuiva la capacità di porre “giuste domande”, alle quali, va da sé, si diceva fornissero “cattive risposte”. Ora non più. Tutte le questioni che in quell’ambito vengono sollevate cadono sotto la scure della stigmatizzazione dei politici professionali di destra, centro e sinistra e dei loro fiancheggiatori intellettuali e giornalistici. Si tratti di immigrazione, di euro, di tasse, di delinquenza e sicurezza, di sovranità nazionale, di identità culturali, il confronto è negato e le repliche sono sempre dello stesso tenore: denunce e proposte vengono derubricate a sintomi di risentimento, egoismo, irresponsabilità. Se la parola “avventurismo” non fosse stata resa ridicola dalle verbose discussioni settarie di Terza e Quarta Internazionale, c’è da scommettere che sentiremmo pronunciare persino quella.
[…] Identità e radicamento culturale contro cosmopolitismo e omologazione; amore per la stabilità contro culto della precarietà; solidarietà e legami di prossimità contro individualismo e universalismo; buonsenso contro sofisticazione intellettuale; controllo costante su chi governa contro delega fiduciaria. Sono questi alcuni dei punti cardine attorno ai quali si gioca la partita fra populismo ed establishment. E, malgrado gli enormi vantaggi offerti al secondo dalla disponibilità degli strumenti di comunicazione di massa, il risultato dello scontro, sia nell’immediato sia – quel che più conta – in prospettiva, non è scontato.”
Marco Tarchi
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