Londra – Robin Hood che fugge dai turchi durante le crociate. Le forze alleate “oscurate” da quelle americane durante il salvataggio del soldato Ryan. Le monete usate nel film Troy, un’epoca in cui il conio non era ancora stato inventato. Gli inglesi non ne possono più degli strafalcioni storici che Hollywood propina agli spettatori dei suoi film. Specialmente quando si tratta di eroi e di storia inglesi. Così il capo dell’English Heritage, l’organizzazione pubblica per la salvaguardia del patrimonio storico, si è sfogato con un noto quotidiano inglese: «E’ una grottesca distorsione», ha detto Simon Thurley, ex direttore del museo di Londra e importante storico. I film storici vanno per la maggiore e proprio per questo, sostiene Thurley, sceneggiatori e registi dovrebbero preoccuparsi di non travisare gli episodi e, ancora peggio, di trasformare eroi inglesi in eroi americani. «Una delle mie preoccupazioni principali – dice – è che i ragazzi lasciano la scuola con delle immagini della storia inglese che vengono quasi esclusivamente dai film». Uno dei periodi più bistrattati è il medioevo. «Sono tutti molto, molto pigri. Si parla di ‘medioevo’ e la gente dev’essere per forza sporca». Primo esempio, la storia di Robin Hood, il mitico eroe della foresta di Sherwood, ha subito delle manipolazioni “incredibili” durante la lavorazione del film di Kevin Kostner. Sebbene le gesta de Il principe dei ladri siano al confine tra storia e leggenda, il regista ha fatto fuggire Robin Hood dai mori e gli ha fatto uccidere il temuto sceriffo di Nottingham. Due episodi che, nonostante le diverse versioni della storia di Robin Hood, non erano ancora mai venute fuori. Altri strafalcioni si sono visti nei “war-movie”, specie in quelli sulla Seconda Guerra Mondiale. Da Salvate il soldato Ryan, ambientato durante lo sbarco in Normandia, sono state del tutto cancellate le “forze alleate”: al loro posto, sempre le forze americane. Una questione che già all’epoca dell’uscita del film aveva scatenato le polemiche tra i reduci di guerra. In un altro spettacolare film, «U-571», i sottomarini inglesi, che erano al centro della storia, sono stati sostituiti con quelli statunitensi. «L’ironia – continua Thurley – è che Hollywood si vanta che i film siano basati su ‘storie vere’. Non gli interessa affatto la verità, ma, allo stesso tempo, sono ossessionati dal mettere l’etichetta ‘vero’ sui loro film, perché sanno che è un modo vincente per vendere i biglietti al botteghino». Come nel caso di Troy, il colossal con Brad Pitt. La storica Bettany Hughes svela un clamoroso errore nel film: «I defunti in abiti greco- romani vengono cremati con le monete sugli occhi. Ma le monete non erano ancora state inventate». (di ALESSANDRA FERRARI)
Da «Repubblica.it» del primo agosto 2004
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