Su 15 testi di storia in uso alle medie, solo cinque raccontano le foibe. La «pulizia etnica» delle bande partigiane del maresciallo Tito è censurata. L’assassinio di massa degli italiani è dunque storia proibita anche quando una legge dello Stato ha istituito il Giorno del ricordo per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe» oltre ché «dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati».
Il 10 febbraio, Giorno del ricordo, la parlamentare di An Paola Frassinetti ha denunciato alla Camera «i manuali di storia che minimizzano, dimenticano questa tragica pagina» e «disattendono la legge». Frassinetti ha chiesto al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gemini la richiesta di «intervenire nei confronti delle case editrici» che preferiscono l’oblio alla memoria storica.