Fabio Andriola
Fabio Andriola (Brescia, 1963) è un giornalista, storico, autore e produttore televisivo. Ha frequentato tra il 1990 e il 1992 la scuola di giornalismo IFG “Walter Tobagi” di Milano dove ha svolto il praticantato, facendo anche lunghi stage professionali presso le redazioni del “Corriere della Sera” (Cronaca di Roma), “TeleLombardia” e “Il Sole 24 Ore” (redazione Economia italiana). Giornalista professionista dal marzo 1992, nel settembre dello stesso anno approda alla redazione de “L’Italia Settimanale”, fondata da Marcello Veneziani, dove si occupa principalmente delle pagine culturali, di interviste e di alcune inchieste come inviato. Le stesse mansioni vengono svolte, dopo la chiusura di “L’Italia settimanale” anche nel successivo periodico settimanale fondato da Veneziani nel 1998: “Lo Stato”. Successivamente “Lo Stato” si fonde con “Il Borghese” e di lì a poco, sotto la direzione di Vittorio Feltri, nasce il quotidiano “Libero” (luglio 2000).
Negli anni Fabio Andriola ha collaborato con varie altre testate: Ansa (servizio DEA), Il Secolo d’Italia, Il Tempo, Il Giornale, Il Carabiniere, Il Sabato, Storia Illustrata, L’Europeo, L’Indipendente. Ha curato una rubrica storica sul quotidiano on line “Affari Italiani” e successivamente sul quotidiano “Il Riformista”.
Andriola si dimette da “Libero” nel marzo 2001 per dedicarsi completamente all’attività (iniziata nel settembre 1999) di autore tv, con Irene Bellini, per la trasmissione “Stargate” di Roberto Giacobbo (TMC e poi La7). Dal settembre 1999 al dicembre 2002 sono state prodotte e realizzate complessivamente circa 130 puntate di “Stargate”
Nel 2002 segue Roberto Giacobbo alla Rai come autore della nuova trasmissione “Voyager”: la collaborazione dura fino alla primavera 2005. Complessivamente, dal 1999 al 2005 Andriola ha firmato circa 200 servizi e reportage storico-archeologici, girati in Italia e all’estero (Italia, Francia, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Russia, Usa, Messico, Egitto, Giordania).
Parallelamente all’esperienza di Voyager, partecipa anche al progetto di RAI FUTURA (digitale terrestre) ha realizzato una serie sperimentale di otto puntate (novembre – dicembre 2004) di «Storia Futura», un magazine di informazione storica articolato in vari servizi e rubriche.
Successivamente, con Alessandra Gigante, Andriola si dedica alla produzione di documentari storici per la tv: tra il 2005 e il 2018 “La Storia In Rete” ha prodotto un’ottantina di documentari andati in onda sia in Italia (Rai2, La7, Tv2000, Mediolanum Channel) che all’estero (tra gli altri: Usa, Russia, Polonia, Slovenia, Francia, Portogallo).
Sempre nel 2005 nasce il mensile, fondato e diretto da Fabio Andriola, “Storia In Rete” il cui primo numero è andato in edicola nel novembre 2005.
Nel 2017/2018, insieme ad Alessandra Gigante, ha scritto, curato e prodotto con “La Storia In Rete”, 54 puntate della trasmissione “Segreti – I misteri della Storia” (condotto dall’attore Cesare Bocci) per il canale Tv2000.
Tra il 1998 e il 2005 ha organizzato tre convegni su temi relativi alla storia contemporanea e alla Seconda guerra mondiale.
Pubblicazioni principali
“Appuntamento sul lago” (Ed. SugarCo, 1990): una ricostruzione degli ultimi giorni di Mussolini e della RSI, con particolare attenzione ai misteri diplomatici legati a quelle ore.
“La Lunga notte dell’Informazione” (Settimo Sigillo, 1992): un’analisi dell’informazione prima, durante e dopo la prima Guerra del Golfo.
“L’anno dei complotti” (Ed. Baldini&Castoldi, 1995): scritto con Massimo Arcidiacono. Una storia dell’Italia, attraverso la lettura critica della stampa, di Tangentopoli un anno dopo, colta nel momento di passaggio da un equilibrio politico all’altro: il 1993.
“Mussolini-Churchill: Carteggio Segreto” (Ed. Piemme, 1996): la vicenda del “carteggio Mussolini-Churchill” ricostruita per la prima volta nel suo complesso, anche grazie alla pubblicazione di documenti inediti. (Nuova edizione, rivista e ampliata maggio 2007, ed. SugarCo)
“Luigi Rizzo” (Ed. Ufficio Storico Marina Militare Italiana, 2000): la prima biografia completa di uno dei maggiori personaggi della Prima Guerra mondiale, eroe della marina militare italiana, e poi protagonista della vita politica, sindacale e imprenditoriale dell’Italia fino al 1944, anno del suo internamento in Germania.
“Il Codice McCartney” (Rizzoli, 2011): scritto con Alessandra Gigante. La vicenda e le implicazioni medico legali, giudiziarie, esoteriche e altro ancora della più nota e incredibile “leggenda del XX secolo”: quella di “Paul Is Dead” (cioè la morte, in un incidente e la segreta sostituzione con un sosia, di Paul McCartney, leader dei Beatles)