Roma, 25 nov. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Nata come strumento di pagamento, la “moneta” in senso lato è da sempre oggetto di falsificazione. Un fenomeno antichissimo che ha accompagnato l’evoluzione dei “mezzi di scambio”, dalle monete della Roma repubblicana, all’avvento delle banconote fino a quella che più genericamente viene definita “moneta elettronica”, che oggi viene ricostruito con dovizia di particolari a Roma, in una mostra organizzata dal comando generale della Guardia di Finanza e dal Museo Storico del Corpo. “Il vero e falso” questo il titolo della rassegna che sarà ospitata nel Salone d’Onore della caserma “Gen. Sante Laria” da domani al 20 gennaio 2009, è nata dalla collaborazione con la Banca d’Italia (che patrocina l’evento), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, consiglio regionale del Lazio, Abi, soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma e soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. L’evento, il primo mai realizzato in Italia, vuole «ripercorrere – ha spiegato il generale Luciano Luciani, presidente del Museo Storico della Guardia di Finanza – l’evoluzione del fenomeno della falsificazione in più di 2000 anni di storia, illustrando al tempo stesso l’attività della Guardia di Finanza in questo specifico settore”. Da sempre la falsificazione monetaria “è uno dei problemi più grandi e importanti – ha sottolineato il generale Luciani – della vita economica di una società. Con questa mostra, che avrà carattere itinerante, vogliamo cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo particolare aspetto, contribuendo all’informazione ma anche alla
prevenzione di questo fenomeno».
da www.adnkronos.com