”Nonostante oggi a Porta Pia, con l’invito al Cardinale Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, si sia voluta dare una idea di definitiva pacificazione tra Stato Italiano e Stato della Chiesa, nulla e’ stato invece fatto per dare un segno tangibile e duraturo a questo proposito”. Lo afferma Andrea Marini, storico della chiesa, presidente del ”Comitato Subiaco 1867” (comitato nato in ricordo della prima delle battaglie dell’Agro romano per la difesa di Roma) e pronipote del Cardinale Giacomo Antonelli, Segretario di Stato di Pio IX nei giorni di Porta Pia.
”A 140 anni di distanza, infatti, sul luogo della breccia, tra le tante targhe, ne manca ancora una – osserva Marini – che ricordi i 19 soldati pontifici caduti in quello scontro. Le loro famiglie, pure loro da 140 anni italiane, aspettano un segno di giustizia. Anche oggi a 140 anni di distanza l’anniversario di quell’assalto alla Citta’ del Papa e’ stato vissuto con le bandiere a mezz’asta – questa volta per la tragica scomparsa di un militare romano – come il Natale 1870 dopo la grande esondazione del Tevere che venne accolta dal popolo romano come una punizione divina per la violazione della sovranita’ pontificia”. (ASCA 20 settembre 2010)
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