Home Archivio arretrati Storia in Rete n. 123-124, gennaio-febbraio 2016

Storia in Rete n. 123-124, gennaio-febbraio 2016

Storia in Rete apre il 2016 con numero monografico tutto dedicato alle questioni giuliano-dalmate: dalla dominazione asburgica alla nascita dei nazionalismi contrapposti, dalla Grande Guerra al Fascismo, dall’occupazione italiana della Iugoslavia alla tragedia del dopoguerra. Una pagina di storia italiana dimenticata e negata per lunghi decenni, poi tornata prepotentemente alla ribalta fra tentativi di manipolazione, giustificazionismi e perfino negazionismi, che necessita studi approfonditi e puntualizzazioni.
Un numero che vuol essere solo il primo passo di una lunga rilettura e che dovrà aprire dibattiti e ricerche. Con interviste a Raoul Pupo, Simone Cristicchi e Licia Cossetto, i contributi di Lorenzo Salimbeni, Aldo Mola, Marco Cimmino, Vincenzo Maria de Luca, Marco Valle Aldo G. Ricci, e Marco Zacchera e un atlante etnico e storico-politico del confine orientale con oltre una dozzina di carte geografiche!
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di gennaio-febbraio!!

VUOI ACQUISTARE IL NUMERO 123-124 DI STORIA IN RETE IN PDF? CLICCA QUI!

TI SEI PERSO QUALCHE COSA? VEDI NELL’ARCHIVIO DEI NUMERI ARRETRATI

12 Commenti

  1. Buongiorno Emanuele, anche io non sono ancora riuscito ad acquistare, presso le edicole che solitamente frequento, la copia di Gennaio-Febbraio. Se è possibile potrei avere al mio indirizzo e-mail l’elenco dei rivenditori di Firenze ai quali è stata distribuita? Grazie.

  2. Vorrei segnalare alcune inesattezze apparse nel numero speciale sulle Foibe. Si tratta di informazioni di contesto che non riguardano specificatamente l’argomento ma, credo, ugualmente importanti. A pagina 53 è scritto: “Crispi che nel 1882 spinge l’Italia nella Triplice Alleanza con Prussia e Austria…” In realtà non fu Crispi a far entrare l’Italia nella Triplice ma Agostino Depretis (capo del governo dal 1881 al 1887) e la Prussia come stato non esisteva più da 11 anni, essendo stato formato nel 1871 l’Impero Tedesco. E’ quindi la Germania la terza nazione della triplice. Per cui nell’articolo, subito dopo, non è Crispi a intraprendere la prima avventura coloniale, ma lo stesso Depretis. E ancora, non fu “De Pretis” (sic) successore di Crispi, ma il contrario. Stimo e apprezzo la rivista. Il mio intervento vuole quindi essere solo costruttivo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version