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da www.ansa.it
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La scoperta della ricerca ‘The astronomical orientation of ancient greek temples’, pubblicata sulla rivista Plos One, è sorprendente: i templi di Agrigento in Sicilia sono più ‘greci’ dei templi greci della penisola ellenica, perché sono orientati a Est come dovrebbero esserlo, in effetti, tutti i templi ellenici. L’archeologo Salt ha infatti scoperto che almeno 40 dei 41 templi siciliani dell’allora Magna Grecia affacciano, non a caso, a Oriente. Non si può dire la stessa cosa per quelli eretti un po’ ovunque nella penisola ellenica: sugli 84 analizzati è infatti risultato che solo 42 sono perfettamente allineati secondo un orientamento Est-Ovest. “Il risultato è molto meno notevole rispetto a quello riscontrato in Italia”, ha osservato lo studioso, cercando di interpretarlo in questo modo: i templi greci originali dell’epoca classica (400 a.C.) erano costruiti in siti ritenuti sacri da generazioni, sopra i resti degli edifici micenei (megaron). I templi in Sicilia, invece, erano edificati ‘ex novo’ vicino alle città dai coloni che si sentivano emigrati in terre lontane e riproducevano la pratica religiosa del loro paese d’origine allo stato puro, essendo svincolati dai precedenti e vincoli storici (sostruzioni più antiche). L’autoidentificazione dei greci siciliani con i greci della madre patria li avrebbe resi addirittura più intransigenti nel rispetto del culto.
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Inserito su www.storiainrete.com il 22 novembre 2009