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1943: l’Italia si scusa per rappresaglia in Grecia

L’ambasciatore d’Italia ad Atene, Gianpaolo Scarante, ha assistito a Domenikon (Grecia centrale) alla commemorazione dell’eccidio commesso dalle truppe italiane di occupazione il 16 febbraio del 1943. “Sono venuto con dolore e commozione per esprimere il mio profondo cordoglio a tutte le vittime di Domenikon”, ha affermato l’ambasciatore in un discorso davanti ad autorità civili e militari e a un certo numero di parenti delle vittime dell’eccidio. E’ la prima volta che un ambasciatore d’Italia prende parte alla commemorazione della strage di Domenikon, dove la feroce rappresaglia fascista per l’uccisione di nove soldati italiani portò all’uccisione 150 civili maschi, dai 15 agli 80 anni. La presenza dell’ambasciatore è un fatto importante, ha detto all’ANSA in sindaco di Domenikon, Athanassios Missios. “E’ importante – ha aggiunto – perché è stata una occasione per l’Italia di chiedere scusa per un fatto terribile. Ma al tempo stesso anche un’opportunità per vedere come gli italiani di oggi non sono come i fascisti di ieri”. L’ambasciatore Scarante ha deposto una corona di fiori davanti al sacrario delle vittime, insieme alle autorità. (ANSA)

29 Commenti

  1. Innanzitutto una precisazione per quanto riguarda la Resistenza greca:l’Elas era l’esercito di liberazione greco e faceva capo all’Eam , il fronte di liberazione nazionale a cui aderirono circa 2 milioni di greci.
    Quindi i soldati italiani morti in Grecia dal 28 ottobre 1940 sino all’8 settembre 1943 non furono uccisi da gruppi di comunisti, furono uccisi dal popolo greco che legittimamente combatteva per la sua liberazione.
    Dire che i civili greci furono giustamente massacrati dai soldati italiani non e’ un’ offesa solo ai comunisti greci ma e’ un’offesa a tutto il popolo greco.
    Ed e’ un’offesa all’onore dell’Italia.
    Essere sbattuti a quasi 100 km dal confine greco dall’esercito greco , poi entrare in Grecia grazie all’intervento tedesco e prendersela con i civili greci vi sembra onorevole?
    Ed il vero colpevole della morte di decine di migliaia di soldati italiani non e’ certo il popolo greco ma chi ha mandato i soldati italiani al macello senza alcuna preparazione e soprattutto senza alcun motivo.
    Gli italiani non hanno bisogno di andare ad invadere altri paesi per dimostrare il loro valore.
    Il loro valore gli italiani lo hanno dimostrato e lo dimostrano con il loro ingegno,le loro capacita’, la loro laboriosita’.
    L’Italia e’ ammirata in tutto il mondo per le capacita’ che gli italiani dimostrano.
    I crimini commessi da un gruppo di italiani nei paesi occupati durante il fascismo sono un elemento del tutto estraneo alla storia italiana ed al valore del popolo italiano.
    Ed e’ un nostro dovere come italiani di condannare queste azioni e garantire che non si ripetano mai piu’.

  2. Natanaele, scusi ma lei dove vive, nel mondo di frutta candita?
    Senza dire che la resistenza greca dal 1946 al 1949 scatenò una guerra civile fomentata dai russi che causò 80.000 morti,la sparizione di 25.000 bambini e causò l’esodo di 700.000 greci (il 10% della popolazione), con corredo di atrocità indicibili da ambo le parti. Per cosa crede non abbiano processato i nostri? Avevano altro a cui pensare.

  3. Natanaele, qui l’unico che è estraneo alla onestà intellettuale ed alla conoscenza della Storia della II guerra mondiale è Lei, piccolo qua-qua-ra-qua del viscido falso buonismo antifascista, che cerca, maldestramente, di manipolare fatti e misfatti del partigianesimo comunista al solo scopo di scaricare sul fascismo italiano le sue lugubri frustrazioni da piccolo ometto del benpensantismo “politicamente corretto”.

  4. Luca Lombardi, Augusto, Natanaele, Maurizio e compari di merende affini, non c’è altro caso nella storia, di uomo politico (Mussolini) rimasto ancora in auge a 70 anni dalla sua morte. È come se nel 1890 si fosse parlato ancora di Napoleone proibendo i suoi fasci e divise. Sappiamo che non fu così. Eppure Napoleone aveva messo a ferro e fuoco l’intera Europa, aveva procurato la morte di milioni di uomini, ma i suoi nemici erano persone di cultura di alto rango, non piccoli deputati monociglio in cerca di notorietà attaccandosi alle altrui idee, non possedendone di proprie. Continuate pure a sputare addosso al fascismo, a piagnucolare sulla guerra di Etiopia, sulla campagna di Grecia ed a belare in coro, chiedendo scusa per le “colpe” di 70 anni fa. Voi siete la vergogna di questa nazione!

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