di Marcello Veneziani dal Giornale del 24 gennaio 2014
Considerando che è il ’14, e notando l’assenza in convegni, mostre e docufilm, ho proposto di partire con l’interventismo di piazza e di stampa, agitato da scrittori, poeti e movimenti. Ma uno storico ha detto di no, è terreno minato, occupiamoci della storia sociale e del restauro dei monumenti. È come dire: facciamo un’auto senza motore, solo abitacolo e carrozzeria… Poi un altro storico ha indicato l’indirizzo pacifista-americano. Per il resto il Comitato si limita ad avallare quel che la struttura di missione del governo ha già disposto. Tra cui alcuni milioni di euro per il 70° della Resistenza (ma si celebrano pure i settantennali?). A questo punto mi chiedo: che ci sta a fare il Comitato (e in subordine, che ci sto a fare nel comitato)? Quella guerra fu un orrore e una rovina, ma non è giusto ridurla a Diversamente Pace e limitarsi alle figure. Così non è storia ma è fiction historically correct.