Una marea di stranieri alle porte dell’Ungheria, un problema di integrazione di nomadi, la diffusa indifferenza del resto d’Europa, mentre il Medio Oriente è in fiamme. Potrebbe suonare come cronaca contemporanea, ma – fatte le dovute e ampie distinzioni – era la situazione di quel Paese e del continente quasi 800 anni fa, nel Duecento.
L’arrivo dei Mongoli nell’Ungheria e nell’Est europeo, che segnò un momento fondamentale della storia dell’Ungheria e non solo, è al centro del libro “LA GRANDE INVASIONE″ (Res Gestae, 2015) che l’autrice Jennifer Radulović presenterà Sabato 26 settembre alle ore 17.00, presso l’ Àncora Store di via Ludovico Pavoni 12 [MM3 Maciachini].
Nel trentennio successivo alla morte di Gengis Khan, le incursioni e le conquiste mongole giunsero fino alla Siria e all’Adriatico, su cui si affacciava il Regno d’Ungheria, che nel XIII secolo affrontava la difficile integrazione dei nomadi Cumani e i conflitti dinastici e aristocratici interni quando fu attaccato dalla marea asiatica che aveva già travolto Russia e Polonia.
Il pubblico, attraverso la narrazione della medievista Radulović, seguirà quelle drammatiche vicende balcaniche inserite nel più vasto scenario internazionale; la “grande invasione” lasciò quasi indifferenti le potenze europee, impegnate in altri conflitti: l’imperatore Federico II contro il Papato, la Francia contro l’Inghilterra e gli ultimi Catari ribelli, i Cavalieri Teutonici contro il principe russo Aleksandr Nevskij, Genova contro Pisa e Venezia. Intanto, persa Gerusalemme, i regni crociati in Palestina e in Siria volgevano al sanguinoso tramonto.
#MedioevoQuanteStorie
Jennifer Radulović (Milano 1978), storica medievista e archivista, è esperta di storia dell’Europa centrale e orientale e di grandi battaglie in campo aperto. Ha recentemente curato l’edizione del Carmen Miserabile di Ruggero Apulo (Genova, 2013) e ha pubblicato il saggio “Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone″ (Jouvence, 2014. Introduzione di Franco Cardini).
Associazione Culturale Italia Medievale
info@italiamedievale.org
www.italiamedievale.org