La preoccupazione di Adenauer era che fosse evitato ogni imbarazzo al suo governo su eventuali nomi di personalità della Germania postbellica che potessero essere coinvolte nel processo. L’agente della RFT – sotto la copertura di un incarico come giornalista – doveva tenere informato Bonn degli sviluppi del processo ed eventualmente tenere fuori dall’aula giudiziaria possibili ulteriori sviluppi. In particolare a preoccupare Adenauer era il possibile coinvolgimento del suo segretario federale Hans Globke, che durante il periodo nazista era stato coinvolto nella redazione delle cosiddette Leggi di Norimberga, i provvedimenti antisemiti del Terzo Reich.
Dal documento sembra emergere che il governo di Bonn era impegnato a far sì che solo un ristretto gruppo di persone fosse impegnato nella persecuzione degli ebrei e nello sterminio – di cui Eichmann fu la mente burocratica – mentre tutti coloro che ne erano estranei erano anche all’oscuro di tutto.
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Inserito su www.storiainrete.com il 25 aprile 2011