di Claudio Cartaldo da Il Giornale del 19/05/2015
Nonostante le proteste di alcuni dei presenti, il porporato non si è fermato ed ha spiegato il concetto: “La nostra Costituzione si fonda sulla famiglia normale. L’Unione Europea ha lanciato una crociata contro la fede cristiana”. Tra la lotta alla famiglia che starebbe conducendo l’Europa e lo stile di vita sotto i regimi dei due dittatori, il cardinale preferisce la seconda opzione.
Come ricorda fanpage.it, Janis Francis Pujats non è nuovo a uscite simili. Già in occasione del gay pride a Riga aveva definito l’omosessualità come “un’assoluta depravazione nel comportamento sessuale” ed una “innaturale forma di prostituzione”.
E pensare che il cardinale nell’occasione avrebbe dovuto solo parlare di un caso di cronaca, del crollo del tetto di un supermercato, successo nel 2013, che portò alla morte di oltre cinquanta persone. Anche per questo evento il giudizio di Pujats è definitivo: “Colpa del calo di moralità che sta colpendo la Lettonia”.
..finalmente qualcuno che fa sentire la sua voce, anche perché sembra che l’unica preoccupazione di questi eurocrati sia l’omofobia, i diritti dai gay, le unioni di fatto, e noi gli paghiamo pur lo stipendio..mentre chi sene frega dei 100.000 che passano dalle nostre coste