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di Monica Savatteri da ANSA del 28 luglio 2011
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Una volta ripulita, ha svelato il tesoro che nascondeva al suo interno: una parete decorata con piccole tessere di mosaico con un disegno che raffigura una figura maschile, identificabile con Apollo nudo, con il manto sulla spalla e che porta la cetra sul braccio sinistro. La muscolatura del torace e dell’addome e’ resa con un raffinato chiaroscuro, ottenuto con l’utilizzo di tessere di tre gradazioni di colore. Lateralmente l’immagine disegna una serie di edifici, tra i quali si riconoscono architravi, capitelli e soprattutto colonne decorate da ghirlande e spirali vegetali. Con lo scavo attuale sono state riconosciute altre figure, tra le quali due maschili, di cui uno vestito alla greca ma senza barba, e un’altra femminile, probabilmente un’altra musa. Il costo per ultimare i lavori e per aprire al pubblico tutta l’area e’ stato stimato intorno ai 680 mila euro.
L’assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini, ha annunciato che si fara’ ”al piu’ presto una variazione di bilancio per trovare i primi 200 mila euro, che serviranno per migliorare le pedane esistenti e permettere al pubblico di visitare questa prima parte di mosaico, nonche’ di continuare gli scavi”. Il sopraintendente ai Beni culturali del comune di Roma Umberto Broccoli ha poi aggiunto che ”man mano che si troveranno gli altri fondi”, cosa per la quale si e’ detto molto ottimista, ”si potra’ continuare a scavare, visto che la parete scende fino a 10 metri dal punto attuale. In quel caso – ha concluso il sovraintendente – sara’ necessario anche un puntellamento delle pareti per una maggiore sicurezza della galleria”.
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Inserito su www.storiainrete.com il 29 luglio 2011