L’atto di Gaetano Bresci è stato ricordato a distanza di 110 anni – recita il comunicato del gruppo anarchico autore del gesto – “per denunciare le condizioni di vita dei precari, dei disoccupati, dei sottoccupati, dei detenuti, dei migranti, dei senza casa e di tutti gli sfruttati e gli oppressi della terra. Gaetano Bresci incarna il bisogno di libertà presente in ogni individuo, allora come oggi. Umberto I rappresenta in maniera violenta e becera il potere detenuto dai governi di tutto il mondo”.
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Inserito su www.storiainrete.com il 29 luglio 2010